A Campo di note appuntamento doppio con la grande musica: Trio jazz Pietropaoli-Mirabassi-Rabbia e il grande interprete lisztiano Giovanni Bellucci

Venerdì 21 agosto è di scena il Trio jazz Pietropaoli-Mirabassi-Rabbia
Sabato 22 sul palco il grande interprete lisztiano Giovanni Bellucci

Sarà un week end di grande musica a Campo di Giove. Il Festival musicale Campo di note ha programmato un doppio appuntamento concertistico per gli appassionati di jazz e classica. Venerdì 21 agosto sarà di scena il Trio Pietropaoli-Mirabassi-Rabbia, con lo spettacolo “Gratia” con un programma davvero unico. Il 22 invece, spazio al pianista Giovanni Bellucci, definito dal rivista specializzata francese Diapason tra i dieci maggiori interpreti lisztiani di tutti i tempi. Entrambi i concerti sono in programma come sempre alle 21.30 nella chiesa di Sant’Eustachio con ingresso gratuito.
Il contrabbassista Enzo Pietropaoli, il clarinettista Gabriele Mirabassi e il percussionista Michele Rabbia, insieme alle voci di Baltazar Zuniga e Andres Montilla Acurero, faranno convivere nel loro spettacolo “Gratia” il canto gregoriano e il jazz in una straordinaria rilettura delle Antifone mariane in cui al gregoriano farà da contrappunto l’improvvisazione e il virtuosismo solistico. La collaborazione artistica tra i tre musicisti è realizzata con la direzione musicale di Enzo Pietropaoli che ha riunito altri due autorevoli protagonisti della scena contemporanea jazz, e non solo, per dare vita a improvvisazioni e riletture sulle Antifone Mariane. In uno scenario internazionale sempre più lacerato da scontri religiosi, “Gratia” aspira a dimostrare, anzi a confermare, che anche i linguaggi più diversi e più lontani possono incontrarsi sotto il segno di una mistica senza confini, di un amore che può, deve, andare oltre i singoli culti.

Il 22 agosto il palcoscenico sarà tutto per Giovanni Bellucci, giudicato tra i massimi esponenti del pianismo mondiale e tra i dieci più importanti interpreti lisztiani della storia della musica, ponendolo tra gli altri accanto ad autentiche leggende come Marta Argerich, Claudio Arrau, Alfred Brendel, Dino Ciccolini, Georges Cziffra, Wilhelm Kempff e Krystian Zimerman.
Nel consegnare a Bellucci il premio discografico “Editor’s choice” per l’esecuzione della colossale Sonata di Beethoven Op.106 “Hammerklavier”, la rivista britannica Gramophone ha scritto: “Bellucci è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. Giovanni Bellucci è accompagnato da celebri orchestre tra cui Los Angeles Philharmonic, Dallas Symphony, BBC Philharmonic, Russian Philharmonic Moskow, Sydney Symphony, Sinfonica dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.
Nel suo recital pianistico, Bellucci dedicherà il programma appunto a Franz Liszt e a Serghei Rachmaninov. Del grande musicista ungherese eseguirà le Parafrasi da Trovatore, Aida e Rigoletto di Verdi, le Parafrasi sulla Marcia nuziale e sulla Danza degli Elfi di Mendelssohn e la Rapsodia ungherese n 2 in do diesis m. Di Rachmaninov Bellucci suonerà invece il Preludio op. 3 n 2 in do diesis m e la Sonata n 2 op 36 in si bemolle m, nella versione del 1931.