A Campo di note Gran finale con Mozart e il Madrigale

Campo di note si congeda con un altro doppio appuntamento nell’ultimo week end di agosto che rappresenta ancora una volta la summa della filosofia di contaminazione e dialogo tra generi musicali, propria del Festival di Campo di Giove. Sabato 29 agosto sul palcoscenico della chiesa di Sant’Eustachio (ore 21.30) salirà il pianista Cesare del Prato per la seconda serata mozartiana in programma a Campo di note. Il giorno dopo, alla stessa ora, sarà invece la volta dell’Ensemble “Composizione variabile”. Entrambi i concerti sono ad ingresso gratuito.
Nel suo recital “Wolfgang, secondo me”, Cesare del Prato eseguirà pagine scelte nel repertorio del grande compositore salisburghese in una lezione-concerto in cui a raccontare con linguaggio multimediale della genialità e dei miti, veri o presunti, di Wolfgang Amadeus Mozart sarà un giovane e affascinato Beethoven. A firmare scene, luci e grafica dello spettacolo è Sergio Cuvato. Cesare del Prato ha tenuto un notevole numero di Recital e Concerti sia come solista, sia in formazione da camera, collaborando con flautisti, violinisti, violoncellisti, cantanti. Ha composto musiche per coro, per quartetto jazz, per pianoforte e musiche da film. Da anni opera anche nell’ambito delle improvvisazioni pianistiche in una dimensione che tende a elaborare elementi comuni di jazz, minimalismo e serialità.
Di grande suggestione sarà l’appuntamento di chiusura (30 agosto) che vedrà sul palcoscenico l’Ensemble vocale Composizione variabile, nello spettacolo “Et Farirariron”. L’Ensemble proporrà al pubblico le atmosfere mistiche e profane del Madrigale in una selezione di brani composti tra il XVI e il XVII secolo, facendo riemergere rumori e immagini espresse attraverso la musica grazie ai quali si coglie l’essenza segreta di quei suoni collegandoli a sensazioni e a stati d’animo.
Composizione Variabile è un progetto di ricerca musicale, nato da un’idea di Isabella Candeloro e Renato Moro, che vede professionisti di varia provenienza artistica riuniti nello studio e nella diffusione della musica antica, non disdegnando incursioni in periodi più recenti e integrando forme artistiche anche diverse dalla musica.