Due serate indimenticabili con i concerti del Trio e di Bellucci

Entusiasmo ed incanto a Campo di Giove, nonostante il tempo inclemente e le temperature improvvisamente precipitate. Il pubblico di Campo di note ha sfidato il cima autunnale per vivere due serate indimenticabili con i concerti in rapidissima successione del Trio Pietropaoli-Mirabassi-Rabbia, che si è esibito il 21 agosto nello spettacolo “Gratia”, e con quello del pianista Giovanni Bellucci, che il 22 agosto ha proposto un programma dedicato a Liszt e Rachmaninoff.

La proposta del Trio Pietropaoli-Mirabassi-Rabbia, accompagnati dalle voci di Baltazar Zuniga e Andres Montilla Acurero, ha affascinato i numerosi spettatori per l’originalità dei contenuti musicali. Il contrabbassista, il clarinettista e il percussionista hanno imbastito un irresistibile dialogo contrappuntistico tra le Antifone Mariane e l’improvvisazione jazz che ha scatenato le qualità solistiche dei tre musicisti, con il pubblico attentissimo, partecipe e appassionato fino alla fine, quando l’entusiasmo ha preso forma in un lungo e convinto applauso.
Il giorno successivo il recital pianistico di Giovanni Bellucci ha incantato gli spettatori che hanno gremito la chiesa di Sant’Eustachio, addirittura sbalorditi dalle doti tecniche straordinarie dell’artista. Bellucci è considerato a ragione dai critici musicali tra i dieci maggiori interpreti di Franz Liszt di tutti i tempi. E da par suo ha tenuto il pubblico con gli occhi fissi sulla tastiera sui cui si muovevano agilissime e velocissime le dita, tanto rapide da apparire imprendibili dallo sguardo. Giovanni Bellucci ha scelto pagine lisztiane poco frequentate nelle sale da concerto e per questo particolarmente apprezzate dall’uditorio. Ha poi ammaliato il pubblico con l’energia malinconica del Preludio op.3 n2 e, soprattutto, della sonata n. 2 op. 6 di Rachmaninoff.
La finezza del tocco, l’abilità virtuosistica e l’intensità dell’interpretazione di Giovanni Bellucci saranno ricordati a lungo dai fortunati spettatori che, al termine del concerto, hanno applaudito a scena aperta un protagonista assoluto della scena pianistica mondiale.